Che cosa è successo nello stare insieme durante il lockdown, quando siamo stati costretti a condividere con i familiari spazi e tempi quotidiani, dal lavoro, al gioco, al tempo libero?

Andrea Spada, psicologo e psicoterapeuta, nel corso del webinar promosso da Cambiapasso “Le relazioni domestiche al tempo del Covid”, ha dialogato con Alessandro Rocchi, Presidente di Assoutenti Emilia Romagna, nell’ambito del servizio di consulenza psicologica gratuita offerta dall’associazione a Forlì e a Bologna (cfr in fondo le modalità per prenotare in totale riservatezza un consulto gratuito).

Nel corso del webinar sono stati sollevati molti spunti di riflessione guardando al nostro vicino passato, per tutti inatteso e di portata straordinaria, caratterizzato dalle restrizioni a causa della pandemia, il cosiddetto lockdown.

Andrea Spada ha puntato l’accento sulla mancanza di socialità che ha riguardato tutti, seppure con modalità diverse, dai bambini, ai giovani, agli adulti, nonché sullo stravolgimento delle dinamiche di tempo e spazio che il lockdown ha comportato: da abitudini fatte di scuola, lavoro, molte ore fuori casa, spazi e tempi relativamente limitati da condividere con i familiari, ci siamo trovati a “condividere lo stesso spazio insieme per tutte le attività della giornata” , ha detto lo psicologo.

Considerando poi le diverse situazioni abitative e lavorative, è evidente che per molti italiani questo periodo ha acuito conflitti: sono aumentati lo stress, la rabbia, la conflittualità e qualche volta tutto questo ha esacerbato addirittura situazioni già caratterizzate da violenza domestica.

Per i ragazzi essere privati delle relazioni amicali e soprattutto della frequentazione della scuola ha modificato le relazioni anche oggi, che stiamo tornando a una situazione di “normalità”; per gli adulti tornare in ufficio dopo mesi di smart working ha rimesso in gioco relazioni di colleganza e gestione della famiglia.

Qui sotto la registrazione del webinar per riascoltare il parere di Andrea Spada.

Per avere maggiori informazioni sul servizio gratuito di prima consulenza psicologica o per prenotare un consulto scrivi a sportello@cambiapasso.it oppure utilizza il form a fondo pagina.

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