Servizi attivati con modalità fraudolente: il meccanismo che spesso porta spese non richieste in bolletta pare essere stato applicato di recente per occultare l’addebito di 9 centesimi ogni volta che l’utente di alcune compagnie visitava un sito web con il suo telefonino.
Vediamo di che cosa si tratta e come è possibile tutelarsi da questi addebiti poco trasparenti.
9 centesimi ogni pagina web
Secondo quanto riferito da Open Online, il meccanismo non trasparente funzionava in questo modo: una tariffa occulta di 9 centesimi scattava ogni volta che si passava per una certa pagina web. Il sistema era tarato in modo da bloccarsi al tetto di un euro al mese, in modo che per l’utente fosse difficile accorgersene quando riceveva il conto mensile.
A raccontarlo ai PM è stato un ingegnere ex consulente di Accenture (società piattaforma tecnologica di Wind tra febbraio e giugno 2020 al posto della Pure Bros sotto indagine) sostenendo che il sistema gli fosse stato chiesto da alcuni dirigenti di Vetrya, società subentrata a Pure Bros nel contrattualizzare i produttori di contenuti di Wind.
Concentrazione di ruoli
Quanto emerso non interessa solo i singoli utenti che possono essersi trovati nella situazione descritta nell’ambito dell’indagine, ma l’intero sistema come previsto dall’Autorità Garante per le comunicazioni: la delibera Agcom n. 108 del 2019, sull’approvazione del codice di condotto per i servizi premium, vieta a una stessa società di ricoprire tutti i ruoli di una filiera in ambito telefonico, poiché questo costituirebbe conflitto di interessi.
In particolare una società non può ricoprire nello stesso momento ruoli come quello hub commerciale per Wind, produttore di contenuti, aggregatore di produttori di contenuti per Tim, e pure gestore del call center del settore. È la situazione in cui invece parebbe trovarsi proprio la società Vetrya che in questi giorni è finita nell’occhio del ciclone.
L’assistenza di Assoutenti Emilia Romagna
Non sappiamo se queste indagini porteranno ad affermare le ipotesi qui sintetizzate, ma in Assoutenti siamo a disposizione dei consumatori per un controllo sulle bollette di telefonia mobile: possiamo verificare se ci sono incongruità e se è stato applicato il meccanismo dei 9 centesimi (o altri meccanismi simili).
Assoutenti Emilia Romagna attraverso il suo progetto Cambiapasso offre ai cittadini la propria assistenza per riconoscere casi di potenziale truffa o per gestire le conseguenze di una truffa già subita. Se hai bisogno del nostro aiuto chiamaci allo 052 0828436 scrivici a sportello@cambiapasso.it oppure utilizza il form a fondo pagina. Se lo preferisci puoi rivolgerti direttamente a una delle nostre sedi.
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