Finti carabinieri si sono presentati nei giorni scorsi a casa di altrettanti anziani in provincia di Reggio Emilia, tra i comuni di Fabbrico e Rolo, nel tentativo di portare a termine una truffa: tutti i casi sono fortunatamente finiti male per i malviventi poiché le persone prese di mira hanno dato l’allarme prima di consegnare il denaro richiesto.

La squadra antitruffa appositamente istituita in seno al nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia indaga ora per risalire ai truffatori.

Truffe agli anziani: come difendersi

Abbiamo già parlato su questo sito dell’odioso fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, segnalando in particolare i casi più recenti e che cosa è possibile fare per mettersi in guardia dai truffatori.

Il primo consiglio è quello di diffidare sempre da presunti tecnici, avvocati, poliziotti, carabinieri, medici che chiedono di entrare in casa a vedere del denaro.

Su questo copione si sono sviluppate alcune “varianti Covid”: la vittima, sempre anziana e sola, viene contattata perché “deve essere curata con urgenza “e per questo dovrà sborsare soldi a un addetto pronto a suonare alla porta. Oppure i truffatori cercano di intercettare gli anziani nelle loro case con la scusa di eseguire tamponi o sanificazioni dell’appartamento, facendo leva sui timori che tutti ormai ben conosciamo.

I casi di tentata truffa in provincia di Reggio Emilia

Nel mirino dei malviventi negli ultimi giorni sono finiti tre anziani aventi un età compresa tra gli 85 e gli 89 anni, abitanti a Fabbrico e Rolo, che non sono caduti nel raggiro e hanno chiamato il 112 evitando di consegnare ai truffatori svariate migliaia di euro e i preziosi posseduti. I malviventi avevano bussato alle loro porte fingendosi carabinieri.

Nella zona è scattata la caccia ai truffatori: l’attenzione dei carabinieri reggiani su questo fronte  è massima già da diversi anni. Nel 2018 con  l’operazione “Porta a Porta” i carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia avevano assicurato alla giustizia ben 31 truffatori e per qualche tempo il fenomeno sembrava essere diminuito. I casi recenti fanno alzare nuovamente l’attenzione e rafforzano l’impegno delle forze dell’ordine anche in senso preventivo: viene infatti portata avanti in maniera insistente una mirata attività informativa, anche a domicilio, finalizzata alla prevenzione di queste truffe.

L’assistenza di Assoutenti Emilia Romagna

Assoutenti Emilia Romagna attraverso il suo progetto Cambiapasso offre ai cittadini la propria assistenza per riconoscere casi di potenziale truffa o per gestire le conseguenze di una truffa già subita. Se hai bisogno del nostro aiuto chiamaci allo 052 0828436 scrivici a sportello@cambiapasso.it oppure utilizza il form a fondo pagina. Se lo preferisci puoi rivolgerti direttamente a una delle nostre sedi.

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