Dal 10 ottobre sarà estesa l’obbligatorietà del Green Pass: una direzione annunciata che riguarderà milioni di lavoratori.

La data di entrata in vigore del nuovo decreto dovrebbe essere certa: il 10 ottobre, così come già deciso per i lavoratori esterni delle RSA e la pubblica amministrazione.

Di fatto, per ritornare a riprendere una vita il più possibile ‘normale’, con un margine di sicurezza in più, il governo ha deciso l’introduzione progressiva del GreenPass con il crescere della popolazione vaccinata, da un lato, avvicinandosi poi all’obbligatorietà anche al fine di vincere le resistenze alla vaccinazione, dall’altro.

Vediamo quindi cosa accadrà a partire dai primi di ottobre.

I luoghi di aggregazione e sport

Il Green Pass è già obbligatorio per frequentare palestre, piscine, circoli sportivi, cinema, teatri, sale concerti e sale da gioco.

Occorre mostrarlo per entrare in parchi tematici, per partecipare a ricevimenti, fiere, eventi e convegni.

L’obbligo riguarderà anche titolari e dipendenti di questi luoghi.

Le aziende

Ancora in stand by la decisione per le aziende private: la norma sarà inserita nel decreto, lasciando circa un mese prima dell’entrata in vigore. E’ ancora in corso la trattativa tra Confindustria e sindacati: sul tavolo il tema del pagamento dei tamponi per i lavoratori che non hanno intenzione di vaccinarsi.

Il ministro della Funzione pubblica, Roberto Brunetta, aveva infatti annunciato una limitazione dello smart working con il ritorno in presenza dell’85% dei dipendenti, obiettivo raggiungibile con l’obbligatorietà del Green Pass.

Trasporti

La previsione è anche in questo settore, di procedere ad ampio raggio: anche queste categorie di lavoratori saranno coinvolte dal provvedimento.

Le sanzioni

I passeggeri dei mezzi di trasporto non in grado di mostrare una certificazione verde valida, rischiano la multa da 400 a 1.000 euro; stessa sanzione, in termini monetari, per i gestori dei locali che non controllano il possesso del green pass; non solo, “in caso di violazione reiterata per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni

L’assistenza di Cambiapasso

Assoutenti Emilia Romagna attraverso il suo progetto Cambiapasso offre ai cittadini la propria assistenza attraverso un servizio telefonico Covid operativo tre pomeriggi a settimana dalle 15 alle 18, ogni lunedì, mercoledì e giovedì.

L’esperto di Assoutenti Emilia Romagna risponderà al numero 051 0828 436.

Se hai bisogno del nostro aiuto scrivici a sportello@cambiapasso.it oppure utilizza il form a fondo pagina.

Realizzato con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Riparto 2020

 

    Hai bisogno del nostro aiuto? Contattaci!