Dopo mesi di silenzio è tornata a farsi sentire l’azienda produttrice della famosa mascherina U-Mask, apprezzata per la sua leggerezza e confort e sfoggiata da VIP e sportivi, ma ritirata dal mercato in quanto non avrebbe risposto correttamente ai requisiti di sicurezza richiesti dalle normative europee in vigore. Ne avevamo parlato qui.

L’azienda ha comunicato al pubblico e ai suoi clienti di essere tornata e nuovamente online con un nuovo modello già acquistabile, U-Mask Model 2.2, perfezionato e definito “sicuro ed efficace, (…) capace di confermare le prestazioni di sempre, come documentato da una serie di test tutti nuovi.”

In un comunicato l’azienda si rivolge ai consumatori nel tentativo di riportare chiarezza e trasparenza su una vicenda che ha creato fazioni opposte, sostenitori a spada tratta così come denigratori di un prodotto più costoso di altri, frutto di una abile politica di marketing.

“Sono stati mesi davvero impegnativi in cui abbiamo fatto tesoro dei confronti inevitabili quando si lancia un prodotto nuovo, per migliorare sempre più, nell’ambito di un percorso di innovazione continua”.

L’azienda fornisce quindi un aggiornamento sulla vicenda anche giudiziaria che la riguarda. In una nota dell’azienda is legge che “U-Mask 2.2 è stata registrata come dispositivo medico e torna a essere disponibile anche in Italia”. Nel contempo l’obiettivo è di  interagire con tutte le autorità, anche in sede giurisdizionale, per vedere “riconosciuta la conformità dei precedenti modelli, nella certezza che fossero anch’essi pienamente in regola anche con la normativa italiana, come dimostrato dagli ultimi test”, si legge ancora nella comunicazione ai consumatori.

Qui gli aggiornamenti della vicenda.

L’azienda infatti avrebbe in questi mesi non solo perfezionato i modelli ma realizzato ulteriori testi di sicurezza, “obbligatori e molti altri volontari: tutti hanno confermato le prestazioni della mascherina.” Questa la pagina cui si rimanda per le informazioni tecniche relative alle certificazioni.

Riuscirà dunque questo modello di mascherina a risollevare le sorti dell’azienda, minacciata anche da class action di consumatori?

Realizzato con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Riparto 2020

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(notizia aggiornata il 2 settembre 2021)

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