Uno dei settori merceologici più colpiti dalla contraffazione è quello delle calzature: acquistare scarpe false illudendoci di comprare un prodotto di marca è più facile di quanto si possa pensare. Ecco quindi come alcuni consigli per comprare originale possano rivelarsi assai utili!

In primo luogo va detto che per riconoscere un paio di scarpe originali la maggiore attenzione al momento dell’acquisto deve essere riservata ai materiali utilizzati per le varie parti delle calzature (suola, tomaia, ecc.): questo significa che dobbiamo saper leggere attentamente l’etichetta.

L’etichetta delle scarpe

L’etichetta deve essere sempre presente su almeno una calzatura di ciascun paio preso in esame: è una sorta di carta di identità del prodotto e indica con quali materiali è stato realizzato e, a volte, anche dove (dato utile perché offre informazioni sulle condizioni di produzione).

L’etichetta deve fornire informazioni sul materiale che costituisce almeno l’80% della superficie della tomaia (la superficie esterna attaccata alla suola), del rivestimento della tomaia e della suola interna (cioè, fodera e sottopiede che costituiscono l’interno della calzatura) e almeno l’80% del volume della suola esterna (superficie inferiore della calzatura soggetta ad usura abrasiva, attaccata alla tomaia).

Se nessun materiale raggiunge almeno l’80% devono essere fornite informazioni delle due componenti principali.

I simboli corrispondenti ai materiali:

■ Cuoio: termine generale per designare la pelle o il pellame di un animale, che ha conservato la sua struttura fibrosa originaria più o meno intatta, conciato in modo che non marcisca.
■ Cuoio rivestito: un prodotto nel quale lo strato di rivestimento o l’accoppiatura a colla non superano un terzo dello spessore totale del prodotto, ma sono superiori a 0,15 mm.
■ Materie tessili: materie naturali e materie tessili sintetiche o non tessute.
■ Altre materie: materie diverse da quelle descritte.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso le Camere di Commercio e avvalendosi della collaborazione di antri Enti aventi specifiche competenze in materia, nonché degli ufficiali e degli agenti di Polizia giudiziaria, è tenuto a vigilare in materia di etichettatura delle calzature.

Altre informazioni contenute nell’etichetta

Tutti i prodotti messi a disposizione sul mercato devono inoltre obbligatoriamente riportare un’etichetta con: ragione sociale o marchio o nome e indirizzo completo del fabbricante o dell’importatore (art. 6 codice di consumo – art 104 codice di consumo).
Alcuni prodotti di calzatura per attività sportiva sono destinati alla protezione del corpo umano (ad es. stivali da moto, scarponi da sci, …): in tal caso è obbligatoria marcatura CE e identità completa del fabbricante o dell’importatore. Ai fini di non trarre in inganno il consumatore è opportuno indicare il paese di origine (art.517 codice penale, art. 3 dpr 656/1968 – art.4 comma 49 del 49 bis legge 350/2003 – art. 21-22 codice di consumo).

Se cerchi informazioni riguardanti in particolare le scarpe sportive ti suggeriamo la lettura dello speciale sul nostro sito nazionale: Sai riconoscere un paio di scarpe originali?

Le buone regole per difendersi dal falso

Per evitare di acquistare inconsapevolmente merce contraffatta è importante seguire alcune semplici regole di base:

• Non compriamo prodotti troppo economici; un prezzo troppo basso può essere invitante ma è indice di scarsa qualità; può sembrare un’occasione e invece si compra un prodotto che non dura, e si deteriora molto prima dell’originale.

• Rivolgiamoci sempre a venditori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine della merce; diffidare di prodotti generalmente commercializzati attraverso canali ufficiali di vendita che vengono proposti per strada o sulla spiaggia da venditori irregolari, in banchetti e mercatini improvvisati, ecc.

• Prima di eseguire acquisti di rilevante valore, avvaliamoci della consulenza di persone che abbiano maggiore conoscenza del prodotto.

• Controlliamo sempre le etichette dei prodotti acquistati (l’etichetta è la loro “carta d’identità”) e diffidare di quelli con scritte minuscole o poco chiare o privi delle indicazioni d’origine e del “marchio CE”; le etichette più corrette sono quelle che garantiscono la migliore conoscenza del prodotto: trasparenza del marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche.

• Acquistiamo solo prodotti in confezioni e con imballaggi integri, con il nome del produttore, assicurandosi della loro provenienza e di eventuali marchi di qualità o certificazione.

• Stiamo attenti alle vendite “porta a porta”: se non si ricevono notizie precise sull’identità e sui recapiti (telefono, domicilio ecc.) del venditore, è possibile che si tratti di prodotti contraffatti.

• Facciamo attenzione all’acquisto di prodotti proposti su internet o da programmi televisivi, soprattutto nei casi in cui non sia prevista la possibilità di prendere visione della merce prima dell’acquisto e restituirla una volta ricevuta.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018.

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