Se i dubbi restano rispetto a certe sigle stampate sulle mascherine Ffp2, i dispositivi di protezione (DPI) più consigliati per contrastare il contagio del Coronavirus, a noi consumatori non resta che tentare di informarci e capire meglio cosa si nasconde dietro questi codici . Trovate qui di seguito qualche informazione in più, modello per modello.

Mascherine CE 2163

L’ente certificatore che ha dato il via libera è il turco Universal Uygunluk Degerlendirme Hizmetleri di Istanbul, sul quale l’Antifrode Ue sta indagando. A una prima verifica sulla banca dati Nando di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, tutto sembrerebbe regolare: tuttavia alcuni test indipendenti avrebbero messo in dubbio la capacità di filtrare di queste mascherine, al di sotto della soglia del 95%  normalmente garantite per le Ffp2. L’ente turco si è difeso dicendo che “l’intero processo di certificazione è gestito in conformità con il sistema di marcatura Ce stabilito nell’ambito della Ue”. La mancanza di un controllo centralizzato delle procedure di autorizzazione, ai fini della certificazione, rende difficile l’intero processo.

Mascherine CE 1282

Su questa sigla pochi dubbi ormai restano: il marchio CE 1282 appartiene all’Ente Certificazione Macchine Srl, laboratorio nell’area di Bologna non abilitato a valutare i DPI. Sembra che il marchio sia stato utilizzato in modo improprio da diversi produttori cinesi per immettere sul mercato europeo prodotti non a norma. L’azienda ha già segnalato le violazioni alle autorità competenti anche se tutto avrebbe avuto origine dal fatto che la ECM avrebbe rilasciato un ‘Certificate of compliance’ su alcune mascherine prodotte in Cina e destinate al solo mercato cinese. L’ente italiano è stato comunque sanzionato.

Mascherine CE 2037

A certificare queste queste mascherine – da non utilizzare –   è Celab, ente specializzato nel valutare l’affidabilità di apparecchi elettrici o elettromagnetici e oggi sanzionato. E’ possibile che si sia verificato un caso simile al precedente ente Ecm ovvero il rilascio di certificati di ‘compliance’ che nulla hanno a che vedere con il marcio CE.

Mascherine CE 0865

Anche in questo caso queste mascherine non sono da acquistare: l’ente certificatore, Iset, è sì specializzato in dispositivi di protezione individuale, ma non nella valutazione di mascherine Ffp2. L’azienda ha anche pubblicato un avviso sl proprio sito che specifica come qualsiasi certificato rilasciato a proprio nome su questo tipo di prodotti sia da ritenersi un falso.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018.

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