Il mercato del falso si ingrandisce ogni giorno di più, raggiungendo una portata mondiale.

La lotta alla contraffazione procede, per contrastare le organizzazioni criminali che gestiscono il mercato delle merci falsificate, in tutti i settori. La tutela del Made in Italy è molto importante, perché i danni apportati alla salute e alla sicurezza dei consumatori, nonché alle imprese e allo Stato, sono di notevole portata.

Campagne di informazione e iniziative di associazioni dei consumatori, come Assoutenti, sono mirate alla difesa del patrimonio produttivo italiano: i cittadini devono acquisire la piena consapevolezza del fenomeno, e scegliere di non acquistare prodotti contraffatti, anche se a prezzo minore.

La pandemia da Covid-19 ha, purtroppo, complicato la situazione, incrementando l’utilizzo dell’e-commerce, e favorendo il mercato dei prodotti falsificati.
Si è riscontrato, infatti, un notevole aumento di acquisti online di prodotti elettronici, di capi di vestiario, di giochi e medicinali, per cifre spropositate, che solo in Italia, l’anno scorso, toccavano i 2,2 miliardi di euro.

Assoutenti Emilia-Romagna, impegnata da anni nella lotta contro questo fenomeno, ha come obiettivo la divulgazione delle informazioni ai cittadini, tramite importanti eventi di formazione e sensibilizzazione, ma anche con la distribuzione di opuscoli informativi che possano aiutare gli utenti a riconoscere ed evitare i prodotti contraffatti.

Spesso decidiamo di acquistare un prodotto di marca che desideriamo da tempo, e lo troviamo su Internet a un prezzo più basso di quello che avremmo speso nel negozio originale.

Ci chiediamo mai perché costi così poco? La risposta è da ricercare nel fatto che quel prodotto non è stato fatto con gli stessi materiali di quello originale, anche se i colori e il logo sembrano identici. E così ci troviamo a indossare qualcosa che è spesso molto dannoso per la nostra salute: scarpe fatte con materiali di scarto, abiti tinti con colorazioni dannose, che provocano irritazioni alla pelle, giocattoli con cui giocano i nostri bambini, fatti con plastiche assolutamente nocive. Solo troppo tardi ci rendiamo conto di non avere fatto un buon affare, ma, anzi, di avere favorito gli affari di persone criminali e senza scrupoli.

I casi

Continuamente, in Italia, vengono bloccati e sequestrati prodotti contraffatti che erano destinati alla vendita attraverso i più disparati canali.
A Roma, qualche mese fa, sono state sequestrate 140.000 paia di scarpe contraffatte, del valore di 2 milioni di euro, destinate ai mercati italiani ed esteri, e sono state arrestate 8 persone.
A Catania, poco tempo prima, le forze dell’ordine hanno sequestrato giocattoli per 2,5 milioni di euro, pronti ad essere distribuiti come regali in occasione del Natale, e riportanti il marchio Made in Italy; in realtà provenivano da Paesi asiatici ed erano molto pericolosi per l’utilizzo da parte dei bambini.
A Torino, l’anno scorso, sono stati sequestrati oggettini da indossare per bambine, come braccialettini e collanine, e sostanze glitterate da mettere a contatto con la pelle, completamente fuori dalle norme di sicurezza per la tutela della salute.
Milano è una delle basi principali per lo smercio di materiale contraffatto, che arriva soprattutto dalla Cina: nel corso degli ultimi due mesi sono stati sequestrati oltre 150 articoli contraffatti di marchi prestigiosi, che sono i più richiesti, come i falsi orologi Rolex, che vengono, comunque, a costare anche 500/1.000 euro.
Nel mese di marzo sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza, a Bari, grandi quantità di capi di abbigliamento, scarpe e giocattoli, provenienti da Grecia e Albania, e che hanno portato all’arresto di 6 persone.
Svariati marchi sono coinvolti nella contraffazione, dai prodotti di lusso come quelli di Dior, Versace, Gucci, Yves Saint Laurent, Givenchy, Fendi e Dolce&Gabbana, ai prodotti più semplici, come le carte da gioco, gli accessori, le calze e le scarpe, il materiale elettrico, e addirittura le mascherine, tutti abilmente celati in camion frigoriferi.

Come difendersi dalle contraffazioni

I prodotti contraffatti hanno quasi sempre dei dettagli che non corrispondono a quelli originali; non è facile rilevarli, ma bisogna metterci sempre molta attenzione e cautela.
Le scarpe che acquistiamo in negozio, per esempio, possono essere osservate con attenzione, tastando la pelle delle calzature, la suola, e, soprattutto, verificandone l’etichetta.
Attraverso questo esame, possiamo constatare con quali materiali sono state composte le scarpe, o le borse, e vedere il luogo di origine del prodotto.
Forse non tutti sanno che, se l’etichetta è mancante, oppure non è conforme agli standard richiesti, il fabbricante viene invitato a regolarizzare la situazione entro un certo termine: se questo non viene fatto, il prodotto deve essere ritirato dal mercato.
Ma non sono solo i componenti del prodotto a dover essere controllati: un’altra etichetta deve riportare, per legge, il marchio del prodotto, con l’indirizzo completo del produttore.
Nei casi in cui i prodotti possono danneggiare in qualsiasi modo la nostra salute, è d’obbligo apporre, oltre al resto, la marcatura CE e il Paese di provenienza; ma a volte, purtroppo, anche il marchio CE può essere contraffatto.

I produttori di grandi marchi sono impegnati a facilitare tutto il processo di verifica del prodotto, apponendo etichette e informazioni su tutte le loro merci.
Capita spesso di sentir parlare di grosse quantità di scarpe Nike sequestrate: il prodotto è molto richiesto dai giovani, e i falsificatori si sono specializzati per rendere queste calzature più simili possibile alle originali. In realtà, ci sono dei modi per capire che spesso sono scarpe taroccate.
Il simbolo Nike, per esempio, è cucito sulle scarpe originali, mentre è solo attaccato su quelle false; la suola di quelle originali non è in plastica, mentre quelle false riportano una suola in plastica molto scivolosa. Anche il numero apposto sull’etichetta è qualcosa che si può verificare: dev’essere lo stesso numero che appare anche nella scatola. Tutto questo risulta molto difficile se acquistiamo tramite Internet, ma nei casi in cui troviamo prodotti che sembrano originali, e sono venduti sulle spiagge o in mercatini di passaggio, la prudenza è d’obbligo.

Assoutenti Emilia-Romagna suggerisce ai consumatori di non acquistare da venditori non autorizzati, di diffidare dei prodotti venduti per strada e a prezzi troppo bassi, di verificare sempre, se possibile, l’origine della merce e il marchio CE, di controllare le etichette e di limitare gli acquisti su Internet, a meno che non sia possibile il reso del prodotto.
I giocattoli, inoltre, sono il tipo di prodotto da controllare in modo più approfondito, per tutelare la sicurezza dei bambini; in questo caso si deve esaminare scrupolosamente il marchio CE.
L’autenticità del marchio CE è verificabile tramite l’osservazione delle lettere C ed E, che devono essere di uguale misura, e non troppo attaccate. Il marchio deve essere apposto sul prodotto o sui documenti di accompagnamento.
La confezione del giocattolo deve essere sigillata, e i materiali devono essere sicuri e atossici, con etichette ben leggibili.
Non si devono, inoltre, distaccare parti di prodotto che potrebbero essere ingoiate dai bambini.

Questi sono solo alcuni dei suggerimenti che Assoutenti Emilia-Romagna vi può dare.
Siamo qui per voi, per tutelare e promuovere i vostri diritti fondamentali.
Non esitate a contattarci, con fiducia, per qualsiasi informazione, scrivendo a sportello@cambiapasso.it

(D.F.)

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018.

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