Il fenomeno della contraffazione incide da un lato sul sistema economico generale, comportando gravi danni alle aziende che operano in sicurezza e seguendo le regole del mercato, dall’altro ha dirette conseguenze sul portafoglio e sulla salute degli stessi cittadini che – più o meno consapevolmente – acquistano prodotti contraffatti, realizzati con materiali per lo più scadenti.

Capire se un maglione o una scarpa siano originali e non delle mere imitazioni in alcuni casi è semplice, basta davvero uno sguardo, ma con gli anni la contraffazione si è evoluta e le differenze tra prodotto originale e taroccato sono davvero minime, quasi impercettibili, per cui bisogna stare attenti a ogni minima variazione che possa destare sospetto.

Assoutenti Emilia Romagna e la sua testata editoriale Cambiapasso sono molto impegnati nella tutela del cittadino di fronte al fenomeno della contraffazione e sono disponibili a fornire informazioni e chiarimenti attraverso il proprio sportello virtuale sportello@cambiapasso.it

A seguire un piccolo vademecum sulla contraffazione di abbigliamento e calzature da tenere in considerazione quando ci accingiamo ad acquistare un capo firmato: cosa guardare, quale dettaglio prendere in considerazione, a cosa stare attenti per non essere truffati, dalla taglia alla scatola fino al prezzo e al rivenditore.

Occhio al prezzo

Quando acquistiamo un capo firmato, che sia un piumino, una scarpa o un pantalone, è importante stare attenti al prezzo.
In alcuni casi, il prezzo rimane invariato e rischiamo di comprare un capo falso al costo pieno, in altri, per agevolare la vendita vengono proposte promozioni e sconti.
Tuttavia, se il valore di mercato è al di sopra della cifra richiesta ci dobbiamo fare qualche domanda: a meno che non si tratti di un capo fuori serie, è impossibile che si possa pagare meno del 50% del suo valore originale, in quanto la casa produttrice non rientrerebbe nei costi della manifattura, soprattutto se stiamo parlando di scarpe in vera pelle o abiti di seta, solo per fare qualche esempio.

Materiali

Quando stiamo per acquistare dell’abbigliamento o delle calzature la cosa più importante a cui dobbiamo prestare attenzione è il materiale: in alcuni casi, ci si rende conto subito della differenza con un capo originale, in altri non è facile.
Soprattutto nel caso delle scarpe non è complesso attraverso il tatto verificare la consistenza della pelle, aiutandosi magari con una lente di ingrandimento al fine di riuscire a guardare nel dettaglio cuciture e spessore.
Una scarpa di pelle vera ha colori e odori diversi da una in eco-pelle o in pelle finta, la stessa consistenza muta.

Etichetta e logo

Sappiamo bene che i diversi marchi di abbigliamento e calzature si distinguono sul mercato per le proprie etichette in cui viene rappresentato il logo della casa produttrice e sono realizzate in modo da differenziarsi ed essere uniche.
Per quanto riguarda le scarpe, l’etichetta è presente in genere su ambo le scarpe, piccola caratteristica che ci deve mettere in guardia dalle contraffazioni, dove il logo si trova solo su una singola scarpa.

Inoltre, nel caso dell’abbigliamento o delle calzature contraffatte è possibile verificare delle piccole variazioni del logo per colori, disegno o apposizione e delle scritte.
Una consuetudine delle case produttrici è indicare sulle etichette le specifiche del prodotto, questo significa che un’etichetta anonima è di per sé sinonimo di falso.

Cuciture

Quando acquistiamo un capo firmato dobbiamo assolutamente controllare le cuciture, uno dei principali modi per rendersi conto se siamo di fronte a un abito e a una scarpa contraffatta o originale.
Nel caso di vestiti e calzature originali le cuciture sono dritte e non presentano inestetismi, come la colla in eccesso. Una scarpa contraffatta è solitamente realizzata con cuciture irregolari e storte e colla in evidenza.

Confezione

Un altro modo in cui possiamo renderci conto se siamo di fronte a un originale o a una contraffazione è il contenitore dell’abbigliamento e delle calzature. I marchi prevedono apposite scatole con cui si identificano sul mercato, ragion per cui dobbiamo badare alle scritte, alla grandezza, ai colori e ai disegni per verificarne la corrispondenza.
Quando si dice badare alle scritte si intende il carattere e la relativa dimensione, in alcuni casi è usato il grassetto, in altri lo stampatello, il corsivo o lettere ad hoc che identificano la casa di moda sul mercato, basta una variazione di stile per far comprendere che si è di fronte a un articolo contraffatto.

Luogo di acquisto

Un altro aspetto a cui dobbiamo prestare attenzione è il rivenditore, non tutti sono autorizzati alla rivendita di specifici marchi.
L’idea migliore è rivolgersi ai negozi ufficiali del marchio prescelto o franchising e outlet conosciuti sul mercato.
Se si acquista un capo di un marchio internazionale sulle bancarelle o in un negozio che sicuramente non può considerarsi uno store ufficiale i segnali di allarme sono evidenti. In particolare, il pericolo maggiore è dato dall’acquisto online, è possibile incorrere in e-commerce stranieri o nazionali che propongono come originale merce contraffatta, quindi anche in questo caso facciamo attenzione e acquistiamo solo da siti online riconosciuti se non direttamente dagli store internet dei marchi prescelti.

Taglie

Una caratteristica a cui dobbiamo fare attenzione per non ricevere truffe è la taglia, spesso nei modelli contraffatti non corrisponde a quelle regolari sul mercato, ragion per cui può capitare che se abbiamo sempre indossato una taglia 42 un abito ci possa andare troppo largo o stretto e altresì se calziamo un 37 che la scarpa ci risulti stretta.
Alcuni marchi adottano come misurazione delle taglie le lettere e altri numeri, quindi questo è un parametro di valutazione che ci permette di verificare l’originalità dell’articolo che stiamo acquistando.

Modalità di acquisto e reso

Ci dobbiamo allarmare quando nell’acquistare abbigliamento o calzature di un certo valore non vengono accettate le carte di credito, ovvero pagamenti tracciabili ma ci vengono richiesti direttamente i contanti.
Stiamo parlando di capi che hanno un discreto valore, ragion per cui è difficile che si scelga o richieda la modalità in contanti.
Nel cercare di comprendere se siamo di fronte a un originale o un contraffatto, dobbiamo inoltre diffidare di chi ci nega la possibilità del reso: secondo il codice dei consumatori il reso è sempre possibile entro specifici limiti temporali dall’acquisto.
Il cliente deve avere la garanzia di poter cambiare idea sostituendo il capo sia per evidenti difetti sia semplicemente perché non più di proprio gusto o, nella maggioranza dei casi perché troppo stretto o troppo largo.
Nel momento in cui il rivenditore ci nega il reso abbiamo il pieno diritto di sospettare di essere stati truffati.

(D.F.)

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018

 

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