Anche il marchio CE può essere contraffatto e forse non tutti lo sanno. Questo marchio, nato per garantire i consumatori europei, viene sempre più spesso falsificato e occorre quindi saper riconoscere i campanelli di allarme che possono avvisarci della fregatura dietro l’angolo!

I danni della contraffazione incidono in maniera preponderante sul mercato economico e sulle vendite dei principali brand di tutto il mondo, con una perdita che ormai ogni anno si annovera in miliardi di euro. La lotta al falso è una politica che non interessa solo l’ambito economico generale, ma in quanto cittadini è di fondamentale importanza per la nostra salute.

Un prodotto contraffatto non sarà conforme alle normative previste in quanto a standard di qualità e potrà portare danni alla salute del consumatore, anche di un certo rilievo.

Oggi sono sempre di più le azioni, da parte delle menti criminali, finalizzate a introdurre sul mercato prodotti non originali, alcune anche molto sofisticate come nel caso della contraffazione del marchio CE. Ma cos’è questo simbolo? E come riconoscere un prodotto originale con il marchio CE? Di seguito andremo a comprendere come accorgersi della sua contraffazione.

Come riconoscere un prodotto originale: cos’è il marchio CE e cosa indica

In quanto cittadini della Comunità Europea, ci siano trovati tutti a osservare su un articolo acquistato, la presenza di uno specifico simbolo, semplice e composto da due lettere: C ed E. Ma cosa significa? E soprattutto cosa vuol dire? È una specifica marcatura impiegata dal 2006 in ambito della UE, per identificare un prodotto che è stato sottoposto a una serie di controlli da parte della Comunità Europea.

Ciò significa che un articolo con la sigla CE ha un particolare standard di qualità e avrà dei requisiti per ciò che riguarda la tipologia di materiali utilizzati che saranno sicuri e non nocivi, oltre al pieno rispetto in ambito ambientale.
Acquistare un prodotto che ha la sigla CE non vuol dire che questo sia stato realizzato in Europa, ma che può essere liberamente venduto nei Paesi dell’Unione Europea dato che è conforme alle normative vigenti in materia di tutela del consumatore.
In questo modo come cittadini comunitari abbiamo la certezza che quel prodotto sia stato creato da un’azienda riconosciuta e sarà quindi originale, contribuendo alla lotta al falso.

Cos’è la contraffazione del marchio CE e i danni della contraffazione

Il concetto di contraffazione implica una serie di azioni e di strategie da parte dei falsari tendenti a fuorviarci, in quanto consumatori, e spingerci a credere che un determinato prodotto abbia delle caratteristiche di qualità precise, e appartenga a un brand, mentre in realtà non è così.

In questa prospettiva anche il marchio CE è negli ultimi anni oggetto di contraffazione e di una continua lotta al falso da parte di tutti gli stati membri al fine di proteggere la circolazione dei beni all’interno dello spazio comunitario. Falsificare questa sigla vuol dire permettere a un articolo di essere venduto liberamente all’interno della Comunità Europea, con la conseguenza di inondare il mercato di prodotti a basso costo e che danneggiano la produzione da parte delle aziende riconosciute e certificate.
È però importante distinguere tra i danni della contraffazione vera e propria e il tentativo di alcune nazioni di creare confusione nei consumatori utilizzando acronimi simili. Un esempio è la sigla CE che identifica la China Export e che appare identica alla marcatura originale della Comunità Europea.
Ben diversa è la contraffazione vera e propria, attraverso la quale si nasconde un reato e che in Italia è soggetto a pene pecuniarie e sanzioni penali con il Decreto Legislativo 2007 n. 194.

Come riconoscere un prodotto originale dal marchio CE: alcuni consigli

Sarà capitato diverse volte di trovarci innanzi a un articolo e, osservando l’etichetta, domandarci l’autenticità del marchio CE. Come possiamo distinguere quindi questa sigla da una contraffatta? Ecco alcuni suggerimenti.

La forma del marchio CE

La realizzazione del marchio CE è stata studiata al fine di rispettare un design grafico preciso sia per il carattere utilizzato sia per le forme delle due lettere. Il primo aspetto da considerare per distinguere il simbolo originale da uno contraffatto è la distanza tra la C e la E.
Infatti queste due lettere dovranno essere separate da uno spazio preciso corrispondente a un ipotetico cerchio che partendo dalla C, andrà a toccare la parte centrale della E. Inoltre le due lettere stesse, dovranno essere disegnate ciascuna all’interno di un singolo cerchio.
Quindi un valido aiuto per la lotta al falso può essere dato anche direttamente da noi cittadini, dato che se vi trovate i due simboli attaccati, oppure uno di loro ha una forma troppo allungata, il marchio è stato oggetto di contraffazione.

La grandezza delle lettere del marchio CE

Altro aspetto molto utile, e che può subito essere notato quando ci troviamo a effettuare un acquisto in ambito commerciale limitando i danni della contraffazione, è quello della grandezza del simbolo. In base al regolamento UE, le due lettere dovranno avere le stesse proporzioni e rispettare delle dimensioni prestabilite.
In linea di massima il marchio non potrà essere più piccolo di 5 mm e nel caso in cui si richiedono delle misure particolari, sarà specificato dal regolamento quali debbano essere le proporzioni. Quindi se ci troviamo a osservare due lettere di una grandezza sproporzionata rispetto a un articolo, oppure illeggibili, dato che sono troppo piccole, non è stato un semplice errore, ma è una contraffazione.

La collocazione del marchio CE

Dove trovare il marchio CE? Oggi questa sigla è presente su quasi tutti i prodotti che circolano in ambito comunitario e, per limitare i danni da contraffazione, diventa importante considerare dove è situato il simbolo di marcatura CE. Per quanto riguarda gli oggetti, il marchio CE quasi sempre viene collocato alla base del prodotto, oppure se è presente un’etichetta sarà posizionato sopra di essa con le specifiche tecniche dell’articolo.
Se le dimensioni non prevedono la possibilità di imprimere il marchio sul bene, potrà essere aggiunto sul libretto delle istruzioni, al manuale, oppure su un foglio informativo che attesti la conformità alle normative europee. In un articolo confezionato invece, il marchio CE è rilevabile nelle specifiche tecniche presenti sulla scatola o sull’imballaggio.

Altri elementi: il nome del brand e i codici di riferimento

Infine, il marchio CE è sempre collegato con altri elementi che possono identificare che questa sigla sia originale. Infatti un prodotto appartenente a uno specifico brand presenterà anche sull’articolo il nome dell’azienda o il suo logo, oltre a una serie di codici che identificano il modello. In loro mancanza, ci dobbiamo domandare se non ci sia qualcosa di strano.

Come tutelarsi? L’attenzione agli acquisti

La lotta al falso può essere un qualcosa che deve interessare non solo le autorità competenti, ma anche noi, in quanto cittadini, attuando una serie di comportamenti specifici con un’attenzione particolare agli acquisti presso un negozio reale e in quelli online.
Infatti verificare le proporzioni del marchio può essere più semplice quando ci si trova in mano l’articolo. Ma come riconoscere un prodotto originale quando viene comprato online? In questo caso è utile controllare sempre la scheda informativa del prodotto e verificare se sia presente la marchiatura della Comunità Europea.
Inoltre al fine di contribuire a contrastare i danni della contraffazione, può essere un valido contributo da parte di noi cittadini effettuare acquisti solo ed esclusivamente sui siti autorizzati alla vendita e che offrono trasparenza e sicurezza nei pagamenti e presso i negozianti che abbiano tutte le qualifiche per la vendita di un determinato prodotto.

(D.F.)

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018

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